Garante delle Persone Sottoposte a Misure Restrittive della Libertà Personale – Regione Campania
Dott. Samuele Ciambriello
Fondazione con il sud
Presidente Dott. Carlo Borgomeo
La Fondazione CON Il SUD è un ente non profit privato nato il 22 novembre 2006 dall’alleanza tra le fondazioni di origine bancaria e il mondo del terzo settore e del volontariato, per promuovere l’infrastrutturazione sociale del Mezzogiorno, cioè percorsi di coesione sociale e buone pratiche di rete per favorire lo sviluppo del Sud.
In particolare, la Fondazione sostiene interventi “esemplari” per l’educazione dei ragazzi alla legalità e per il contrasto alla dispersione scolastica, per valorizzare i giovani talenti e attrarre “cervelli” al Sud, per la tutela e valorizzazione dei beni comuni (patrimonio storico-artistico e culturale, ambiente, riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie), per la qualificazione dei servizi socio-sanitari, per l’integrazione degli immigrati, e in generale per favorire il welfare di comunità.
TechSoup
E’ la prima piattaforma internazionale che aiuta le organizzazioni Non Profit di tutto il mondo ad intraprendere un percorso di trasformazione digitale, fornendo accesso a prodotti software e hardware delle aziende leader del settore ICT ad un costo marginale o in totale donazione e offrendo corsi di formazione sul digitale (workshop e webinar) e servizi di consulenza informatica a misura di Non Profit.
Cooperativa L’uomo e il legno
La cooperativa sociale l’Uomo e il Legno è da oltre vent’anni impegnata nel reinserimento sociale di persone svantaggiate attraverso il lavoro. Tale impegno viene realizzato soprattutto nel territorio dei quartieri a nord di Napoli, la stessa dove è ubicato il Centro Penitenziario “P. Mandato” di Secondigliano nel quale la Cooperativa ha maturato negli anni un importante know how sia nell’attivazione di percorsi di reinserimento sociale di ex detenuti, sia nel lavoro all’interno. In particolare, sono stati realizzati laboratori e iniziative in favore dei detenuti, in particolare con l’azienda agricola “CampoAperto” all’interno del carcere nel tenimento agricolo di circa due ettari che è stato messo in produzione grazie proprio al lavoro dei detenuti, sostenuti dal tutoraggio e dall’accompagnamento da parte degli operatori della cooperativa.